mercoledì 12 aprile 2017

La pietra della settimana: Il Diaspro Paesaggio o Diaspro Paesina

Questa settimana andiamo a conoscere una pietra molto particolare soprattutto per il suo aspetto: il Diaspro Paesaggio (noto anche come Diaspro Paesina o Paesanella, che prende il nome dai caratteristici motivi che presenta, i quali per l'appunto ricordano sovente un paesaggio roccioso).
Con il termine diaspro si identifica un tipo di roccia sedimentaria appartenente alla famiglia dei quarzi e la sua formazione deriva dalla deposizione di silice direttamente da acque in rocce argillose o sabbiose. Durante la progressiva trasformazione in quarzo, le fini particelle di argilla e sabbia restano intrappolate nel diaspro in formazione, causandone l’opacità e i disegni superficiali che lo caratterizzano.
Esistono numerosissime varietà di Diaspro, ognuna delle quali presenta proprietà energetiche differenti. Il diaspro è una pietra opaca e compatta molto comune, appartenente alla famiglia dei quarzi, che presenta diversi colori (dal rosso al verde, al giallo e marrone) a seconda delle inclusioni di diverse sostanze estranee.
Può anche avere una origine organica in seguito all’accumulo di radiolari o spugne.
I giacimenti più antichi, secondo Plinio il Vecchio, si trovavano in Etiopia, a Cipro e in India; oggi i più importanti sono in Brasile, in Australia e in India.
In Italia il diaspro si trova in Sud-Tirolo, ovvero in Alto Adige, (e adesso che lo so sfrutterò la mia pausa consueta estiva in quelle terre meravigliose, per andare a caccia di questa pietra!), in Toscana e in Liguria.
Un po’ di storia:

Il nome “Diaspro” è di origine persiana e anticamente indicava quello che oggi chiamiamo quarzo.
I primi ad usare il diaspro, nelle sue diverse varietà, sono stati gli Ittiti e, successivamente, gli Egiziani, i Fenici, gli Etruschi e i persino i Cinesi, che l’annoveravano fra le pietre Yu, cioè “pietre sacre”.
Nell’antichità al diaspro veniva attribuita la virtù di neutralizzare qualsiasi tipo d’incantesimo.
Gli antichi egizi consideravano il diaspro sanguigno – cioè la varietà rossa - l’emblema del sangue della Dea Iside ed vari tipi erano usati come amuleto in forma di scarabeo.

Nel Medioevo Hildegard von Bingen, religiosa benedettina, parla così della formazione del diaspro nel suo trattato Physica: "Il diaspro cresce quando il sole, dopo l’ora nona, volge ormai al tramonto. Viene riscaldato dall’ardore solare, tuttavia è più d’aria che di acqua o di fuoco". Secondo Hildegard, il diaspro è un rimedio per il dolore al cuore e per i sogni turbati: per il dolore al cuore si deve mettere la pietra fredda sul petto fino a quando il calore del corpo non l’abbia riscaldata (la procedura va ripetuta sino a quando non si sta meglio); per i sogni turbati, invece, bisogna tenere la pietra accanto a sé mentre si dorme, i suoi influssi donano serenità al sonno.
Sempre durante il Medioevo, il Diaspro era considerata la pietra dei guerrieri: a questo proposito, nella saga dei Nibelunghi si narra che nell’impugnatura della spada del valoroso Sigfrido vi fosse incastonato un diaspro.
Andando oltre Oceano scopriamo che i Nativi Americani lo usavano nei rituali per far cadere la pioggia, da qui il nome di “portatore di pioggia”.

Le proprietà benefiche attribuite a questa pietra sono molteplici e variano a seconda delle varie colorazioni.
In generale possiamo dire che il diaspro svolge un'azione di purificazione e protezione. Aiuta nel collegamento con la Terra, nella centratura e nel vivere il "qui ed ora". Ci permette quindi di metterci in contatto con la sfera materiale fornendoci gli strumenti per affrontarla al meglio.
Venendo allo specifico del Diaspro Paesaggo – o Paesina -, riscontriamo che esso
è in grado di fare emergere i blocchi energetici e di addolcirli. Protegge contro le energie non armoniche, dona compassione e forza e trova largo utilizzo su tutti i chakra inferiori.
Il diaspro paesina è conosciuta come una pietra “educatrice”.
E’ una vera e propria Maestra di Vita.
Dal punto di vista spirituale, ci permette di comprendere che siamo qui per portare gioia e sostegno agli altri esseri con cui conviviamo. E’ una pietra che ha forti qualità di radicamento con il nostro pianeta e può essere di aiuto per mantenere la forza fisica ed energetica. Permette di capire e mantenere un atteggiamento realistico durante la nostra evoluzione personale, anche se si tratta di una pietra che, proprio come accade per noi esseri umani, ha bisogno del suo tempo per radicare le sue qualità positive in ogni situazione, ed è proprio per questo che ci viene in aiuto nell’esercizio della virtù della Santa Pazienza.
Ma oltre all’aver pazienza, in generale il Diaspro stimola la tenacità e la capacità di combattere per vedere realizzati i propri ideali; a questo proposito le varietà rosse sono quelle che donano il maggior slancio, le gialle migliorano la capacità di concentrarsi sugli scopi e di organizzare la parte pratica del lavoro e la verde genera un approccio emotivo incentrato sull’armonia
Oltre a mantenere tutte le qualità generali di un diaspro, il diaspro paesaggio può anche contribuire a porre rimedio a uno circostanze ingiuste e migliorare il nostro senso di autodisciplina.
La pietra diaspro paesaggio è utile per il recupero dei messaggi nascosti che hanno formato il nostro passato.
Pietra di armonia e proporzione, il diaspro paesaggio  dona creatività e la comprensione di altre culture lontano dai nostri schemi mentali, ad abbandonare quindi i nostri pregiudizi in favore dell’accoglienza di ciò che è “al di là del nostro naso”


Le proprietà del Diaspro Paesaggio sono associate alla scoperta spirituale e al viaggio sciamanico e se usata in meditazione migliora la visualizzazione creativa.
Una pietra importante, di importanza direi fondamentale, da tenere sempre con se, e mi rivolgo soprattutto agli operatori olistici, medium, canalizzatori e guaritori, specie quando si desidera svolgere un lavoro molto spirituale, ma si desidera rimanere collegati alle energie sempre stabilizzanti della Terra.
Se cercate quindi un aiuto per il famoso “tenere i piedi ben piantati a Terra” il Diaspro Paesaggio è la pietra per voi!

Credits: 
www.alkaemia.itwww.cure-naturali.it
 





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